Informazioni utili sulla Repubblica di San Marino.
In questa pagina potrai trovare informazioni utili riguardanti San Marino ed i suoi abitanti, usi, costumi e curiosità.

Potrai conoscere più direttamente le Istituzioni  della Repubblica di San Marino: gli Organi Giudiziari, il Consiglio dei Sessanta, i Capitani di Castello e non solo!

Scopri perchè il 1 Aprile ed il 1 Ottobre di tutti gli anni, a San Marino è festa nazionale.

Fogheracce a San Marino: fiamme e tradizione nella festa del papà

Quando il crepuscolo del 18 marzo avvolge i nove castelli della Repubblica, San Marino si trasforma in un arcipelago di luci danzanti. Come sentinelle di fuoco, le focheracce si accendono una dopo l’altra, illuminando la notte più magica dell’anno: quella dedicata ai padri e alle tradizioni che, come braci, si tramandano di generazione in generazione.

Il rito del fuoco che unisce comunità

A San Marino Città, le fiamme si alzano maestose nel parcheggio P10 e nella zona di Casole. Poco distante, a Borgo Maggiore, il parcheggio delle scuole si trasforma in un teatro di scintille e calore, mentre a Serravalle il Parco Ausa accoglie famiglie intere attorno al suo fuoco rituale.

Ogni castello custodisce gelosamente la propria focheraccia, diversa nella forma ma identica nell’essenza: un momento in cui il tempo rallenta, gli adulti chiacchierano gestendo le fiamme mentre i bambini corrono giocando, immersi in quella libertà che solo le feste di paese sanno regalare.

Un patrimonio di emozioni condivise

Non sono solo le piadine fumanti farcite di salsiccia a scaldare l’atmosfera, né la musica che accompagna la serata. È qualcosa di più profondo: quel senso di appartenenza che solo le piccole comunità sanno coltivare, un legame invisibile che avvolge residenti e visitatori come il fumo delle focheracce si disperde nell’aria della più antica Repubblica del mondo.

In queste brevi ore, San Marino riscopre la sua anima più autentica: non quella dei monumenti storici o delle torri celebri, ma quella degli incontri spontanei, delle risate sincere, della semplicità che è il vero lusso di chi sa ancora apprezzare le tradizioni.

Visitare San Marino durante la festa del papà significa immergersi in un’esperienza che va oltre il semplice turismo: è entrare, anche solo per una sera, a far parte di una famiglia allargata che celebra i padri e, con loro, l’eredità culturale di un territorio unico al mondo.

Museo del Francobollo e della Moneta di San Marino: viaggio tra storia e identità

Nel cuore del Titano, dove ogni pietra racconta secoli di libertà, si apre un tesoro nascosto per gli appassionati di numismatica e filatelia. Il Museo del Francobollo e della Moneta di San Marino, situato nei locali dell’ex Ufficio filatelico e numismatico in piazzetta Garibaldi, è uno scrigno dove le piccole opere d’arte monetarie e filateliche narrano la grande storia della più antica Repubblica del mondo.

Un patrimonio di rarità che attraversa i secoli

Su 700 metri quadrati distribuiti su due piani espositivi, il museo custodisce migliaia di pezzi che ripercorrono la storia sammarinese dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Come sentinelle del tempo, monete, medaglie, francobolli e sigilli testimoniano l’evoluzione dell’identità e della sovranità di questo microstato incastonato nel cuore dell’Italia.

La numismatica sammarinese prende ufficialmente vita nel 1864, quando vengono coniati i primi 5 centesimi in rame presso la zecca di Milano, a seguito della convenzione firmata da Luigi Cibrario con il Regno d’Italia nel 1862. Da quel momento, le emissioni monetarie diventano espressione tangibile dell’indipendenza del Titano, veicolando simboli, storia e valori del popolo sammarinese oltre i confini nazionali.

Per i collezionisti più esigenti, il museo svela autentiche gemme: dai rarissimi esemplari della moneta da cinque lire in argento disegnata da Pietro Thermignon nel 1867 (mai entrata in circolazione), ai coni originali delle serie limitate degli anni ’30, fino ai prototipi delle monete in oro degli anni ’70, i celebri “sammarinesi”.

francobolli in mostra al museo del francobollo e della moneta di San Marino

Dai sigilli all’euro: l’evoluzione dell’identità monetaria

La “Grotta dei Sigilli” offre uno sguardo privilegiato sui primi segni di identità istituzionale del Titano, precedenti persino alle monete. Timbri di castelli, sigilli notarili ed ecclesiastici testimoniano l’antica organizzazione amministrativa della Repubblica. Un percorso che continua attraverso le lire del Novecento, fino ad arrivare alla conversione all’euro nel 2002, quando San Marino diventa uno dei pochi paesi ad avere due versioni delle facce nazionali.

Particolarmente significativa è la sezione dedicata alle medaglie commemorative, veri e propri capolavori che celebrano eventi cruciali come l’Arengo del 1906, l’Ospedale di Guerra durante il primo conflitto mondiale, o personaggi illustri quali Bartolomeo Borghesi e Melchiorre Delfico.

preziosissimi francobolli da 1 lira di San Marino foglietto completo

Il primo francobollo e l’eccellenza filatelica sammarinese

La sezione filatelica si apre con un omaggio al Penny Black del 1840, primo francobollo della storia, per poi immergersi nella tradizione postale di San Marino, documentata fin dal 1607 con la prima menzione del “postiglione”.

I primi francobolli sammarinesi, emessi nel 1877 con lo stemma nazionale, segnano l’inizio di una tradizione filatelica d’eccellenza, riconosciuta a livello mondiale. Tra i pezzi di maggior prestigio spiccano gli unici due fogli completi della lira rossa del 1893 e della lira azzurra del 1894, di valore inestimabile, di cui furono stampati solo 50 fogli ciascuno.

Nel tempo, San Marino ha saputo distinguersi nell’innovazione filatelica, diventando uno dei primi paesi al mondo a introdurre i foglietti filatelici e i francobolli triangolari. La collaborazione con artisti come Roberto Franzoni, Emilio Greco e persino Renato Guttuso ha elevato il francobollo sammarinese a vera e propria opera d’arte in miniatura.

10 € commemorativi della partecipazione di San Marino all' EXPO di Osaka del 2025 in argento, dritto e rovescio

Un’esperienza imperdibile per collezionisti e appassionati

Per gli appassionati di numismatica e filatelia, questo museo rappresenta una tappa obbligata durante una visita a San Marino. Ogni vetrina racconta non solo l’evoluzione di monete e francobolli, ma anche i valori fondanti della Repubblica: libertà, indipendenza e identità culturale.

Il percorso museale si conclude con l’esposizione delle ultime emissioni, dimostrando come, anche nell’era digitale, francobolli e monete rimangano preziosi spazi artistici ed espressivi, veri e propri “contenitori culturali tascabili” che continuano a essere apprezzati e collezionati in tutto il mondo.

Se siete affascinati dalla storia sammarinese, non mancate di visitare anche il Museo di Stato della Repubblica e approfondire la conoscenza del Tesoro di Domagnano, prezioso ritrovamento dell’epoca dei Goti celebrato anche in emissioni numismatiche speciali.

Scopri anche altri tesori culturali di San Marino, come le famose monete e francobolli di San Marino e l’affascinante storia numismatica della Repubblica.

Moneta in argento del Falco Pellegrino 2025: nuova emissione da collezione di San Marino

Nel panorama numismatico di San Marino, una nuova stella brilla con il bagliore dell’argento puro: la moneta da 5 euro “Falco Pellegrino”, secondo capitolo di una serie che ha già conquistato collezionisti e appassionati. Come il rapace che volteggia maestoso tra le torri del Monte Titano, questa moneta si libra con eleganza nelle collezioni più prestigiose.

Perla d’argento che celebra un simbolo della fauna sammarinese

La nuova emissione da 1 oncia in argento 999‰ BU ritrae uno dei simboli viventi del nostro territorio: il falco pellegrino, rapace autoctono che con la sua presenza nobilita i cieli della Repubblica. L’incisione, opera del maestro Helmut Andexlinger per il rovescio e di Antonella Napolione per il dritto, cattura l’essenza regale dell’animale posato su un ramo, in un momento di quiete che precede il volo.

Con un peso di 31,1 grammi e un diametro di 37 mm, questa moneta non è solo un oggetto da collezione, ma un piccolo capolavoro artigianale che racconta la biodiversità del nostro territorio attraverso l’arte numismatica.

dritto e rovescio falco pellegrino in argento oncia san marino 2025

Dettagli tecnici e valore collezionistico

La moneta, coniata dalla prestigiosa Muenze Oesterreich AG, presenta un bordo liscio che esalta la purezza dell’argento 999‰ in versione brilliant uncirculated. Con una tiratura limitata a 20.000 esemplari, rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di numismatica che desiderano arricchire la propria collezione con un pezzo che unisce valore artistico e culturale.

Emessa ufficialmente il 23 gennaio 2025, questa moneta si inserisce nella tematica “Oncia (007)”, continuando una serie che ha debuttato con grande successo nel 2024.

Per i visitatori di San Marino interessati al mondo delle monete e dei francobolli, questa nuova emissione rappresenta un’ulteriore testimonianza della ricca tradizione numismatica della Repubblica più antica del mondo, dove storia e modernità si fondono anche nelle piccole opere d’arte che portiamo nel portafoglio.

Il Falco Pellegrino, simbolo di libertà e fierezza, trova così la sua eternità in un disco d’argento che, come il rapace stesso, è destinato a superare i confini della piccola Repubblica per conquistare il cuore dei collezionisti di tutto il mondo.

Specifiche tecniche  della moneta  in argento  dedicata al Falco Pellegrino
CaratteristicaDettaglio
AutoreHelmut Andexlinger (rovescio) – Antonella Napolione (dritto)
Tiratura20.000 esemplari
Data di emissione23 gennaio 2025
MetalloArgento 999‰ BU
Valore nominale5,00 euro
BordoLiscio
Diametro37 mm
Peso31,1 gr (1 oz)
TematicaOncia (007)
ConiazioneMuenze Oesterreich AG

San Marino – Firenze: gita in giornata

Attraversare le colline toscane per raggiungere le vette del Monte Titano è un viaggio che unisce due tesori del patrimonio italiano. La distanza Firenze San Marino è di circa 165 km, un percorso che attraversa paesaggi mozzafiato e che può essere affrontato in diversi modi. Ecco tutto quello che devi sapere per organizzare al meglio il tuo viaggio verso la Repubblica più antica del mondo.

Come arrivare da Firenze a San Marino in auto

Il tragitto in auto è l’opzione più comoda e diretta per coprire la distanza Firenze San Marino. Seguendo l’autostrada A1 in direzione Bologna, poi la A14 verso Rimini e infine la Superstrada SS72, raggiungerai San Marino in circa 2 ore e 30 minuti. Questo percorso offre la massima flessibilità per le tue esigenze di viaggio.

Consigli per il viaggio in auto:

  • Considera il pedaggio autostradale (circa 15-18€)
  • Pianifica una sosta a Rimini se desideri spezzare il viaggio
  • Utilizza i parcheggi di San Marino per lasciare l’auto e proseguire a piedi nel centro storico

Collegamenti con i mezzi pubblici

Se preferisci non guidare, puoi prendere un treno da Firenze a Rimini (circa 2 ore) e poi proseguire con l’autobus della linea Bonelli che collega Rimini a San Marino. Gli autobus partono dalla stazione ferroviaria di Rimini e impiegano circa 50 minuti per raggiungere il centro storico di San Marino.

Cosa fare una volta arrivati

Una volta coperta la distanza Firenze San Marino, ti troverai in un luogo ricco di storia e meraviglie. Con il tempo limitato a disposizione, potresti chiederti cosa sia possibile vedere in poche ore. Abbiamo preparato un itinerario completo per visitare San Marino in mezza giornata che ti permetterà di scoprire le principali attrazioni come la Prima Torre Guaita, la Basilica e il suggestivo Passo delle Streghe.

Considerando la distanza Firenze San Marino e i tempi di percorrenza, è possibile organizzare anche una gita in giornata, concedendoti qualche ora per assaporare l’atmosfera della piccola Repubblica prima di rientrare in serata a Firenze.

Orari e stagionalità

Tieni presente che la distanza Firenze San Marino rimane invariata, ma i tempi di percorrenza possono aumentare considerevolmente durante i periodi di alta stagione turistica e nei weekend. Per questo motivo, se prevedi di visitare San Marino nei mesi estivi o durante eventi speciali come il Gran Premio, ti consigliamo di partire presto al mattino.

Moneta 10 Euro Expo Osaka

Quando l’antica Repubblica incontra il Sol Levante, nasce una piccola opera d’arte che potrebbe stare nel palmo della mano, ma racchiude un mondo di simboli e connessioni. La nuova moneta 10 euro Expo Osaka è molto più di un semplice pezzo da collezione: è un ponte d’argento gettato tra le torri del Titano e i grattacieli giapponesi.

Un omaggio numismatico all’Esposizione Universale

La Repubblica di San Marino celebra la propria partecipazione all’Esposizione Universale di Osaka 2025 con una moneta commemorativa dal valore di 10 euro, un tributo coniato che suggella l’amicizia tra la più antica Repubblica del mondo e la terra del Sol Levante.

Presentata ufficialmente durante l’Udienza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti del 26 febbraio 2025, questa preziosa emissione rappresenta un’occasione unica per i collezionisti e gli appassionati di numismatica. La moneta fior di conio si distingue per l’eleganza del design e per il significativo simbolismo culturale.

10 € commemorativi della partecipazione di San Marino all' EXPO di Osaka del 2025 in argento, dritto e rovescio

Dettagli tecnici e artistici

La moneta da 10 euro Expo Osaka presenta caratteristiche tecniche di pregio:

  • Autori: Silvia Ciucci (rovescio) e Antonella Napolione (dritto)
  • Tiratura limitata: solo 5.000 esemplari
  • Emissione: 6 marzo 2025
  • Metallo: Cupronichel
  • Diametro: 27,90 mm
  • Peso: 10,10 gr
  • Bordo: liscio
  • Coniazione: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Roma)

Il rovescio della moneta cattura immediatamente l’attenzione grazie a un delicato ramo di ciliegio, i cui petali sono impreziositi da un tocco di colore rosa. Il Sakura, simbolo distintivo della cultura nipponica, rappresenta la bellezza effimera della vita e la rinascita primaverile, creando un ponte simbolico tra le tradizioni di San Marino e quelle del Giappone.

Un legame culturale che fiorisce

Il legame tra San Marino e Giappone non è una novità recente. Ne è testimonianza il San Marino Jinja, tempio shintoista costruito sul territorio sammarinese, simbolo di un’amicizia che continua a fiorire come i ciliegi in primavera. Questa moneta rappresenta un ulteriore capitolo di una storia condivisa, celebrando valori comuni di rispetto per la tradizione e apertura all’innovazione.

Dove trovare la moneta 10 Euro Expo Osaka

Per i collezionisti interessati ad aggiungere questo prezioso esemplare alla propria collezione di numismatica, la moneta è disponibile in diverse modalità:

  • Online attraverso il sito ufficiale di Poste San Marino
  • Nei negozi specializzati di numismatica presenti a San Marino
  • Presso il Museo del Francobollo e della Moneta (Piazzetta Giuseppe Garibaldi, 5, 47890 Città di San Marino)

Come i petali di ciliegio che cadono delicatamente, anche questa tiratura limitata non durerà a lungo. Una piccola opera d’arte coniata che porta con sé la storia di due culture, distanti geograficamente ma unite da un profondo rispetto reciproco, racchiusa in un cofanetto che la preserverà nel tempo, proprio come l’amicizia tra questi due straordinari Paesi.

301 d.C. Fondazione della Repubblica di San Marino: storia di una data tra mito e realtà

Sul profilo del Monte Titano si staglia l’ombra di una storia millenaria, quella della Repubblica di San Marino, che porta con sé il privilegio di definirsi “la più antica Repubblica del mondo“. Una narrazione che affonda le radici nel lontano 301 d.C., una data che, come un antico mantello, avvolge l’identità sammarinese di un’aura di eternità. Ma cosa si nasconde realmente dietro questo numero d’oro che segna l’inizio della libertà sammarinese?

La leggenda di Marino: tra fede e pietra

Il racconto della fondazione della Repubblica di San Marino è indissolubilmente legato alla figura di Marino, lo scalpellino proveniente dall’isola di Arbe in Dalmazia. Giunto a Rimini, secondo la tradizione, per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani, Marino trovò rifugio sulle impervie alture del Monte Titano, dove fondò una piccola comunità basata sui principi cristiani e sulla libertà.

In punto di morte, tramanda la leggenda, pronunciò le parole che sarebbero diventate il fondamento spirituale dell’indipendenza sammarinese: “Relinquo vos liberos ab utroque homine” (Vi lascio liberi da entrambi gli uomini, riferendosi al papa e all’imperatore). Parole che, come scalpello su pietra, hanno inciso il destino di questa terra, sul frontone della Pieve.

Il 301 d.C.: una data scritta con l’inchiostro del tempo

È proprio attorno a questa data – il 301 d.C. – che si concentrano le maggiori controversie storiche. Scavando nelle pieghe della documentazione ufficiale, emerge un fatto sorprendente: nella leggenda originale di San Marino non compare alcun riferimento preciso all’anno 301. La tradizione vuole che il 3 settembre sia il giorno della morte del Santo, non della fondazione della Repubblica.

La prima menzione documentata di San Marino come entità territoriale risale, in realtà, all’VIII secolo, quando il nome appare in un atto di donazione attribuito a Pipino il Breve. Prima di questo, del Monte Titano si parla solo come “Mons Titas”, senza riferimento ad alcuna comunità strutturata.

Quando la tradizione diventa ufficiale

Il percorso di questa data verso l’ufficialità ha qualcosa di sorprendente. Gli storici antichi come Delfico, Valli e Fattori non citano mai il 301 come anno di fondazione. Alcuni collocano addirittura la vita di Marino nella seconda metà del IV secolo, facendolo morire verso il 366 d.C.

È solo agli inizi del XX secolo che il 301 inizia a radicarsi nella coscienza collettiva sammarinese. Nel 1901 vengono celebrati i “16 secoli della libertà sammarinese”, ma è durante l’epoca fascista che la data assume lo status ufficiale che conserva ancora oggi.

Con un decreto del 1941, il governo stabilì che: “Agli effetti di cui al precedente articolo la data della fondazione della Repubblica è fissata al 3 Settembre 301“. Da allora, tutti i documenti ufficiali sammarinesi recano la menzione d.F.R. (dalla Fondazione della Repubblica).

La libertà perpetua: un’idea più antica della data

Ciò che è davvero antico a San Marino non è una data, ma un’idea: quella della “libertà perpetua“. Già nel rotolo di Valle Anastasio del 1296, i sammarinesi si dichiaravano “liberi per consuetudine da secoli”. Nel 1400, il giureconsulto Marino Calcigni parlava di una “libertà sancta” che durava da circa 1200 anni. Gli statuti del 1491 definirono per la prima volta questa libertà come “perpetua”, un concetto che ha attraversato i secoli.

Il valore di un mito fondativo

Le moderne ricerche storiche collocano la nascita delle istituzioni sammarinesi attuali intorno alla metà del XIII secolo, in piena epoca comunale. Un’età venerabile di circa 800 anni, che rende comunque San Marino lo Stato più antico esistente al mondo.

Ma il 301, con la sua aura di leggenda, continua a brillare come stella polare dell’identità sammarinese. Sul Titano, la storia si intreccia col mito, e il mito diventa fondamento di un’identità collettiva che ha resistito alle tempeste della storia.

Come le antiche mura che proteggono il centro storico della Repubblica, questa data – per quanto contestabile sul piano strettamente storico – rappresenta una fortificazione simbolica, un baluardo dell’identità sammarinese che ha saputo resistere alla prova del tempo.

La vera forza di una piccola Repubblica

La forza della Repubblica di San Marino non risiede tanto nell’antichità della sua fondazione, quanto nella straordinaria capacità di preservare la propria indipendenza attraverso i secoli. Come un faro sulla cima del Monte Titano, questa piccola comunità ha illuminato la storia con l’esempio della sua resilienza.

Se volete approfondire la conoscenza della storia sammarinese, vi consigliamo di visitare il Museo di Stato della Repubblica di San Marino, dove potrete immergervi in un viaggio attraverso i secoli di questa affascinante realtà.

Che il 301 sia una data storicamente accurata o meno, rimane un potente simbolo di continuità per l’antica Repubblica del Titano, un numero che, come le tre torri che svettano sulla montagna, continua a vegliare sull’identità di questo straordinario Stato.

Bandiera e Stemma di San Marino

Sospesa tra bianco e azzurro, come fosse un frammento di cielo ancorato alla roccia del Monte Titano, la bandiera di San Marino racconta una storia di indipendenza secolare che pochi altri stati possono vantare.

Origini e simbolismo dei colori

La bandiera ufficiale della Repubblica di San Marino si compone di due bande orizzontali di uguale dimensione: bianca nella parte superiore e azzurra in quella inferiore. Al centro campeggia lo stemma nazionale, testimonianza visiva dell’identità sammarinese.

Non è un caso che il bianco domini la parte alta del vessillo. Simboleggia la libertà, valore tanto caro ai sammarinesi da posizionarlo simbolicamente sopra il cielo stesso, rappresentato dall’azzurro della banda inferiore. Una scelta cromatica che rivela l’anima di questa piccola repubblica, dove la libertà non è solo un concetto, ma un patrimonio custodito gelosamente nei secoli.

La coccarda bianco-azzurra: primo passo verso l’identità

Per rintracciare le origini della bandiera dobbiamo tornare al 12 febbraio 1797, quando il Consiglio Principe e Sovrano stabilì che “la coccarda nostra nazionale debba essere bianca e turchina, usata da queste Milizie”. Un atto probabilmente nato dalla necessità di affermare la propria indipendenza di fronte alla nascente Repubblica Cispadana che aveva da poco adottato il tricolore italiano.

Lo stemma al centro della bandiera

Lo stemma al centro della bandiera rappresenta il cuore simbolico della repubblica. Vi troviamo raffigurate le tre celebri torri: Guaita, Cesta e Montale, che svettano sulle tre cime del Monte Titano. Ogni torre è sormontata da una piuma d’argento, antico simbolo di libertà da vincoli.

L’immagine è incorniciata da due rami: alloro a sinistra e quercia a destra, uniti in basso da un nastro che reca l’incisivo motto “LIBERTAS“. A completare il tutto, una corona che rappresenta la sovranità e l’autodeterminazione dello Stato sammarinese.

Dal 1862 ai giorni nostri

Se la coccarda bianco-azzurra risale alla fine del ‘700, è solo nel 1862 che viene ufficialmente adottata la bandiera con l’attuale disegno dello stemma. Nel corso dell’800, il vessillo bianco-azzurro diventa sempre più simbolo dell’identità sammarinese, sventolando prima sulla Torre Guaita e poi sul Palazzo Pubblico.

Curiosamente, le bandiere erano così poche che nel 1877 il Castello di Faetano chiese formalmente alle autorità di ottenere quella usata sul Palazzo delle Udienze della Reggenza, quando questa fosse stata sostituita.

Solo nel 2011, con la Legge Costituzionale del 21 luglio, stemma e bandiera vengono definitivamente definiti e riconosciuti, ottenendo anche protezione internazionale tramite il WIPO.

La bandiera di San Marino non è quindi solo un simbolo di Stato, ma un testimone silenzioso di una libertà conquistata e conservata attraverso i secoli, issata con orgoglio sullo sperone roccioso che da quasi due millenni custodisce lo spirito dell’antica Repubblica.

Residenza a San Marino: la guida completa

Ottenere la residenza a San Marino è come scalare una montagna: richiede preparazione, risorse e una guida esperta. Ma una volta in cima, il panorama – in questo caso fatto di vantaggi fiscali e qualità della vita – ripaga ogni sforzo.

Perché trasferirsi a San Marino?

Incastonata nel cuore dell’Italia, la Repubblica di San Marino rappresenta un’oasi di 61 km² con appena 33.000 abitanti. Stato indipendente più antico al mondo, offre un perfetto equilibrio tra storia millenaria e modernità. Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di trasferirsi qui, attratte da un sistema fiscale vantaggioso, elevati standard di sicurezza e qualità della vita.

“Dopo anni in città, trovare qui un ambiente sereno con tutti i vantaggi di un sistema efficiente ha cambiato la mia vita professionale e personale” – Il nome non lo pubblichiamo per privacy.

Attenzione: Il numero di nuove residenze concesse ogni anno è limitato e varia secondo le disposizioni governative. Per il 2024, i posti disponibili stanno diminuendo rapidamente!

Come ottenere la residenza a San Marino: tutte le opzioni disponibili

San Marino offre diverse possibilità per ottenere la residenza, ciascuna pensata per rispondere a specifiche esigenze. Vediamo insieme quale potrebbe essere la più adatta al tuo caso:

1. Residenza anagrafica

La forma più tradizionale di residenza, concessa a:

  • Coniugi di cittadini sammarinesi
  • Figli di cittadini sammarinesi
  • Titolari di permesso di soggiorno ordinario da almeno 5 anni continuativi
  • Professionisti in ruoli apicali nel settore sanitario, bancario o della sicurezza

2. Residenza elettiva

Dedicata agli investitori, richiede:

  • Investimento immobiliare minimo di €500.000 per abitazione propria o familiare
  • Oppure deposito vincolato decennale di €600.000 in titoli statali
  • Tassa una tantum di €10.000
  • Costo amministrativo della domanda: €1.000

3. Residenza per motivi economici

Per imprenditori che detengono almeno il 51% di una società sammarinese:

  • Necessità di assumere dipendenti dalle liste di avviamento
  • Deposito garanzia di €75.000 (primi due anni)
  • Incremento a €150.000 dopo il biennio iniziale

4. Residenza atipica con regime fiscale agevolato

Per chi produce redditi all’estero:

  • Tassazione agevolata al 7% sul reddito
  • Imposta minima annua: €10.000
  • Imposta massima annua: €100.000

5. Residenza per pensionati

Particolarmente vantaggiosa per chi percepisce pensioni dall’estero:

  • Tassazione ridotta al 6% sulle pensioni
  • Requisito: reddito annuo superiore a €50.000 o patrimonio mobiliare non inferiore a €300.000

Quanto costa vivere e ottenere la residenza a San Marino?

I costi variano significativamente in base alla tipologia di residenza scelta:

Costi amministrativi base

Questi sono da preventivare per tutte le tipologie di residenze.

  • Diritto erariale per istruzione pratica: €1.000*
  • Assicurazione sanitaria obbligatoria (copertura minima €30.000)

Investimenti richiesti

  • Residenza elettiva: €500.000 (immobile) o €600.000 (deposito)
  • Residenza economica: €75.000-150.000 (garanzia)
  • Residenza atipica: Nessun investimento minimo ma redditi esteri dimostrabili

Costo della vita

Il costo della vita a San Marino è paragonabile a quello delle regioni limitrofe italiane come l’Emilia-Romagna e le Marche, con alcuni vantaggi:

  • Prezzi ridotti per carburanti
  • Assenza di IVA (sostituita dall’imposta monofase)
  • Tariffe competitive per servizi essenziali

Checklist: cosa serve per trasferirsi a San Marino

✅ Requisiti fondamentali

  • Assenza di procedimenti penali pendenti
  • Disponibilità di un alloggio idoneo
  • Mezzi di sostentamento adeguati
  • Assicurazione sanitaria privata (primi anni*)

✅ Documentazione necessaria

  • Documento d’identità valido
  • Certificato di residenza attuale
  • Certificato penale del paese di provenienza
  • Documentazione reddituale/patrimoniale
  • Polizza assicurativa sanitaria

✅ Tempistiche da Considerare

  • Preparazione documentazione: 1-2 mesi
  • Valutazione domanda: 60 giorni
  • Completamento requisiti: variabile in base alla tipologia

Come si diventa cittadini di San Marino?

Il percorso verso la cittadinanza sammarinese è regolato dalla Legge n. 114/2000:

Requisiti temporali

  • 15 anni di residenza continuativa per la naturalizzazione ordinaria
  • 10 anni per il consolidamento della residenza
  • Periodo ridotto per coniugi di cittadini sammarinesi

Condizioni aggiuntive

  • Rinuncia alla cittadinanza originaria (se richiesto)
  • Superamento test di lingua italiana
  • Conoscenza della storia e cultura sammarinese

I principali vantaggi della residenza a San Marino

Vantaggi fiscali

  • Tassazione agevolata per specifiche categorie
  • Regime fiscale favorevole per imprese (17% ordinario, 8,5% agevolato)
  • Assenza di IVA (sostituita dall’imposta monofase)
  • Plusvalenze immobiliari esenti dopo 5 anni
  • Tassazione al 3% sui dividendi esteri

Qualità della vita

  • Sistema sanitario efficiente
  • Sicurezza e stabilità politica (criminalità quasi assente)
  • Posizione strategica nel cuore dell’Italia
  • Eccellente sistema educativo
  • Ambiente naturale preservato

Il processo passo dopo passo

  • Analisi preliminare della situazione personale/patrimoniale
  • Scelta della tipologia di residenza più adatta
  • Raccolta documentazione necessaria
  • Presentazione della domanda
  • Valutazione da parte del Congresso di Stato (60 giorni)
  • In caso di approvazione, completamento requisiti specifici
  • Iscrizione nel registro dei residenti
  • Periodo di consolidamento (10 anni)

Domande frequenti sulla residenza a San Marino

È possibile lavorare come dipendente pubblico con la residenza elettiva?

No, fino al consolidamento della residenza (10 anni), i titolari di residenza elettiva non possono accedere a rapporti di lavoro dipendente nel Settore Pubblico Allargato.

Posso estendere la residenza ai familiari?

Sì, la maggior parte delle tipologie di residenza può essere estesa al coniuge e ai figli, talvolta con il pagamento di tasse aggiuntive.

La residenza a San Marino comporta la perdita della cittadinanza originaria?

No, ottenere la residenza non implica rinunciare alla cittadinanza originaria. Solo l’eventuale richiesta di cittadinanza sammarinese (dopo 15 anni) potrebbe richiederlo.

È necessario risiedere fisicamente a San Marino?

Sì, è richiesta una presenza effettiva, anche se non continuativa. Le autorità possono verificare la reale presenza sul territorio.

Quali sono i tempi di risposta per la domanda di residenza?

Il Congresso di Stato delibera entro 60 giorni dalla presentazione della domanda completa.

Conclusioni: è il momento giusto per trasferirsi?

Ottenere la residenza a San Marino rappresenta un’opportunità significativa per chi cerca vantaggi fiscali, qualità della vita e stabilità. Tuttavia, richiede una pianificazione accurata e, spesso, il supporto di professionisti qualificati.

Non aspettare che i posti disponibili per il 2025 si esauriscano! Il momento di iniziare il tuo percorso verso la residenza sammarinese è ora.

La scelta del percorso più adatto dipende da diversi fattori:

  • Disponibilità economica
  • Obiettivi personali o imprenditoriali
  • Tempistiche desiderate
  • Situazione familiare

Per approfondire specifici aspetti della residenza a San Marino, consulta le nostre guide dedicate:

Consulenza personalizzata

Per navigare con sicurezza nel percorso verso la residenza sammarinese, ti consigliamo di rivolgerti a professionisti specializzati. Uno studio di consulenza qualificato potrà:

  • Analizzare la tua situazione personale e fiscale
  • Identificare il percorso più adatto alle tue esigenze
  • Assistere nella preparazione della documentazione
  • Seguire l’intero processo amministrativo
  • Fornirti aggiornamenti sulle novità normative

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2025

francobollo del San Marino Jinja

Il francobollo del San Marino Jinja: un ponte tra due culture

Come un delicato origami che unisce due mondi lontani, il francobollo commemorativo del San Marino Jinja racconta una storia di pace, memoria e connessione culturale tra la più antica Repubblica del mondo e il Sol Levante.

foglietto da due francobolli dedicati al San Marino Jinja

Un tributo filatelico al Primo Tempio Shintoista d’Europa

Emesso il 5 giugno 2018, questo prezioso foglietto filatelico celebra un luogo unico nel panorama europeo: il San Marino Jinja, il primo ed unico tempio shintoista ufficiale in Europa. L’opera dell’artista Dara Giardi cattura l’essenza di questo straordinario monumento attraverso un formato 40×40 mm, stampato in offset a quattro colori con un tocco di raffinatezza dato dall’inchiostro invisibile giallo fluorescente.

Dal dolore alla speranza

Il tempio, inaugurato il 22 giugno 2014, nasce come ponte spirituale per onorare le migliaia di vittime del Grande Terremoto del Tohoku dell’11 marzo 2011. Il francobollo, con un valore nominale di 4,00 euro e una tiratura di 250.000 esemplari, immortala gli elementi caratteristici del santuario: il maestoso Torii bianco, tradizionale portale d’accesso, e il Jinja, l’intimo santuario in legno.

 

Per gli appassionati di filatelia sammarinese, questo foglietto rappresenta non solo un prezioso elemento da collezione, ma anche una testimonianza tangibile del profondo legame culturale tra San Marino e il Giappone.

Vi invitiamo a scoprire di persona questo luogo di pace e riflessione, dove il francobollo prende vita nella realtà del tempio, creando un’esperienza unica nel cuore dell’antica Repubblica.

Passo delle Streghe

Il Passo delle Streghe è uno degli spot più ammirati e fotografati all’esterno della cinta muraria del centro Storico di San Marino!
Perfetto per un romantico bacio all’alba… o al tramonto… lascia turisti e sammarinesi sempre a bocca aperta!

Dal Passo delle Streghe si può ammirare il mare adriatico, la costa romagnola e non solo; nelle giornate più terse l’orizzonte si perde dopo le valli di Comacchio e oltre il Gabicce Monte! Difficile spiegare a parole quanto sia vasto questo scorcio, consigliamo di provare l’esperienza!

Dove si trova?

Per arrivare a questo punto super panoramico ci sono tre possibilità, eccole in ordine di fascino:
– Scendendo dalla seconda torre Cesta, circa cinquanta metri dopo il punto panoramico, sulla destra si apre un bivio, qualche decina di metri più avanti arriverete al Passo delle Streghe, e potrete affrontarlo “in salita” per arrivare al camminamento che porta alla prima torre Guaita.
– Meno romantico ma sempre spettacolare è il passaggio inverso: scendendo dalla prima torre Guaita verso la seconda, avrete la possibilità di passare per il Passo e di ammirare davanti a voi la Cesta contornata dal bellissimo paesaggio.
– Se siete dei cacciatori di foto e volete “semplicemente” immortalare il Passo delle Streghe potreste parcheggiare la vostra auto al parcheggio n6. Proseguendo a piedi per circa cento, centocinquanta metri, troverete una scalinata di pietra in mezzo al bosco. Arriverete proprio sul camminamento del Passo. In questo articolo segnaliamo tutti i parcheggi di San Marino.

Passo delle Streghe

La leggenda del Passo delle Streghe di San Marino

Erano anni bui, dove leggende e tradizioni si intrecciavano per sfociare in credenze popolari di cui avere paura.

Nel medioevo, all’interno delle mura fortificate di San Marino, appena una guardia vedeva un gatto nero, partiva l’ordine di farlo fuori! Uccidere il gatto nero avrebbe potuto salvare una delle ragazze della corte. Ebbene si, la credenza popolare era che qualche gatto nero potesse ospitare il corpo tramuto di una strega, pronta a rivelarsi appena una fanciulla più bella di lei le fosse capitata d’innanzi, per ucciderla e rubarle il corpo!

Nessuno però poteva immaginare che la più bella ragazza del Titano fosse anch’essa una strega e che ogni notte andasse al Passo delle Streghe, dove grazie al potere della luce lunare poteva tramutarsi in gatto, strega o splendida fanciulla.

Di notte, sul pianoro sottostante il Passo delle Streghe, decine di ragazze si riunivano attorno a grandi fuochi per fare riti misteriosi! Nessuno però sapeva esattamente cosa stessero facendo, c’era chi diceva facessero riti malvagi, chi parlassero con persone scomparse, altri ancora dicevo fossero donne di facili costumo..

In realtà, come racconta la stessa bellissima ragazza in un racconto trascritto da un anonimo autore le ragazze di riunivano per sperimentare, ballare e dimenticare le grigie giornate trascorse sole mentre gli uomini erano a lavorare la terra.
Usavano erbe, legni di differenti alberi, terra e fiori colorati per creare delle vere e proprie pozioni… profumate! Ebbene si, le “streghe” del Passo di San Marino erano più che altro un’antica forma di erboriste, che si ritrovano di notte, per festeggiare la vita, ballando attorno al fuoco e cantando antiche ballate.

Gli abitanti del Titano, impauriti ma anche curiosi da quelli che da lontano sembravano bisbigli e fruscii spaventosi, deciso di instaurare un corpo di guardia affinché le donne non potessero avvicinarsi alle mura.

Durante una delle ronde, un baldo giovane prese il coraggio a due mani e decise di andare a scoprire cosa stesse succedendo al passo.
Appena arrivò dietro gli ultimi alberi che gli permettevano di nascondersi, rimase scioccato dalla bellezza delle giovani danzatrici. Su tutte notò la più bella ragazza di San Marino e subito se ne innamorò.

Ogni giovane innamorato è pronto a fare sciocchezze, decise così di aspettare il mattino seguente per dichiarare il suo amore alla bellissima strega e giurarle di difendere il suo segreto e la sua vita.
Da quella notte la giovane guardia iniziò a vedere regolarmente la bella ragazza, mantenendo il segreto con tutti e vivendo il resto dei suoi giorni questa proibita storia.
Trascorsero molti anni felici, pieni di musica, ballate, vino ed amore e di loro, dall’ultima notte di luna piena di un anno non ben precisato, non si sa più nulla!

Ci sono ancora persone che giurano di sentirli ridere e scherzare durante le notti d’estate ma… Se doveste capitare in zona, non confondete il fruscio del vento che impetuoso sale dalla rupe fra le fronde degli alberi con voci di una leggenda…

Passo delle Streghe innevato