Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino
Il Consiglio Grande e Generale è l’organo rappresentativo del corpo elettorale sammarinese ed è da questi delegato a compiere funzione legislativa e a nomina di quanti organismi statali prevede l’ordinamento. Il Consiglio Grande e Generale (CGG in sigla), costituisce il parlamento sammarinese composto da 60 Consiglieri, eletti ogni 5 anni a suffragio universale diretto.
Storia del Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino
Le prime notizie del Consiglio Grande e Generale risalgono a documenti del tredicesimo secolo quando probabilmente doveva condividere il potere e la gestione dello Stato con altri organismi come l’Arengo (in questo articolo parliamo dell’Arengo di San Marino).
Nel corso della storia sammarinese il Consiglio prese sempre maggior importanza a livello politico e decisionale tant’è che negli statuti del 1600 viene definito come principe supremo, assoluto e solo.
Non ci sono indicazioni precise riguardo i membri che lo compongono ma sembra che fin dalla nascita fosse composto da 60 consiglieri, numero che negli anni diminuì ed aumentò, pur tornando sempre prima o dopo alla quota di sessanta membri.
I membri del Consiglio inizialmente dovevano rispettare una regola aurea: 40 consiglieri dovevano essere della parte “alta” di San Marino ( Città e Borgo, cuori pulsanti dell’economia) mentre i restanti 20 dovevano provenire dalle zone periferiche della Repubblica, per garantire la presenza di abitanti di ogni parte del territorio.
Seppur venne presa questa precauzione, nel corso del tempo il governo finì in mano a quelle poche famiglie che detenevano potere economico e la cultura necessaria per governare una comunità, dalla democrazia San Marino divenne oligarchia pur mantenendo sessanta rappresentanti.
Durante il diciassettesimo secolo venne stabilito che la composizione del Consiglio Grande e Generale dovesse prevedere: 20 consiglieri nobili, 20 della parte “alta” di San Marino e 20 delle zone rurali.
La situazione era drammatica, la democrazia era stata scalzata dall’oligarchia!

25 Marzo 1906, in soccorso alla democrazia viene riunito l’Arengo
Una nuova data entra nella storia della Repubblica di San Marino: 25 Marzo 1906, data in cui venne convocato nuovamente l’Arengo dei capifamiglia.
L’Arengo venne interpellato per chiede al popolo sammarinese se avesse voluto lasciare il Consiglio così com’era o se avesse voluto rinnovarlo con elezioni democratiche periodiche.I cittadini di San Marino scelsero le più democratiche elezioni abolendo il sistema cooptativo per le nomine a favore dell’elezione popolare a suffragio elettorale.
Ecco perché il 25 Marzo è festa nazionale a San Marino, si festeggia il ritorno della Vera Democrazia!
In questo articolo puoi scoprire tutte le Feste di San Marino.
Requisiti di ammissione alla carica di Consigliere della Repubblica di San Marino:
Esiste un vero e proprio decalogo di comportamenti e norme da rispettare per poter essere “eleggibile”, eccolo in sintesi:
- aver compiuto 25 anni
- essere cittadino sammarinese (se donne straniere sposate con sammarinesi, aver acquisito la cittadinanza sammarinese da almeno 5 anni);
- non aver parentela in linea diretta con altro consigliere;
- non aver subito condanne penali;
- non essere interdetto per infermità mentale;
- godere dei diritti politici;
- non rivestire cariche ecclesiastiche, diplomatiche o consolari anche onorarie di stati esteri;
- non essere membro di una giunta di castello; non fare parte della gendarmeria o della polizia civile ne della Guardia di Rocca.
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