UN PÒ DI STORIA DI SAN MARINO

La nascita di San Marino si fa risalire alla metà del IV secolo d.C. con la fondazione di una comunità cristiana sul Monte Titano guidata da Marino,
uno scalpellino dell’isola di Arbe, in fuga da Rimini a seguito delle persecuzioni di Diocleziano.

A seguito della nomina a diacono da parte del vescovo di Rimini Gaudenzio, del grande carisma e del miracolo compiuto (la guarigione di Verissimo) Marino ricevette in dono il monte Titano da Donna Felicissima, nobildonna di origine romana.
In questa pagina trovi le leggende riguardanti San Marino e l’orso!

La leggenda narra che Marino morì il 3 settembre 366, da quel giorno tutti gli anni si celebra la Festa Nazionale in suo Onore.

Un pizzico di fortuna, un’intervento divino sommati alla povertà delle comunità e l’asprezza del territorio ha permesso al novizio Stato di rimanere indipendente.

Successivamente, per proteggere i sammarinesi e tutti coloro che avessero avuto bisogno di aiuto, vennero realizzate le tre rocche (torri di guardia e prigionia).  Successivamente le torri vennero cinte da un muro di difesa, caratterizzato da ballatoi, camminatoi e merli.

Riassumendo molto sinteticamente il processo evolutivo di San Marino possiamo schematizzare quanto segue:

– nell’undicesimo secolo diventa Comune

– a partire dal 1253 diviene Repubblica con potere esecutivo affidato ai Capitani Reggenti e potere legislativo nelle mani dei capifamiglia della Repubblica, un insieme di menti pensanti chiamato Arengo. ( approfondimento sull’Arengo dei capifamiglia)

– Con il passare del tempo l’Arengo divenne uno strumento troppo “complicato” e si demandò il potere legislativo al Consiglio Grande e Generale, 60 persone scelte dai cittadini per rappresentarli in un mandato di 5 anni.

La storia di San Marino è segnata da queste 3 date:

– 1631, il papato riconosce l’indipendenza della Repubblica

– 1797, quando fu la volta di Napoleone

– 1815 data in cui il Congresso di Vienna riconobbe la totale indipendenza

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